J Scaraboch’
di Carlo Pagnini
A cura di Ricardo Aleodor Venturi
“Non sono un attore, non sono un poeta, non sono uno scrittore né uno scultore o un disegnatore. Non sono sufficientemente informato, non sono colto, non ho potuto studiare (…) però a modo mio ho fatto tutto questo.”
Fare una presentazione su Carlo Pagnini penso sia complesso e mai fino in fondo esauriente. Difficile capire anche da dove partire, infatti la sua carriera oltre ad essere ricca di materiale e lunga (contando oggi i suoi 93 anni) è decisamente poliedrica. Lo definirei un cantastorie senza tempo e senza pensione. E nel suo inesauribile spirito e nella bontà d’animo viene racchiusa una passione che nasce da una ricerca costante della vita senza altro interesse che di una limpida curiosità.
“Entro in queste nuvole. Non lo so che mondo è. I famosi monndi che non ci sono, non esistono.
Eh!
Io vado.”
La prima mostra personale di Carlo Pagnini presentata nell’affascinante cornice dei Musei Civici di Palazzo Mosca a Pesaro intende raccontare una lunga storia in cui le radici di un territorio sono racchiuse nella figura di un uomo che come una lente di ingrandimento ha avvicinato uno sguardo comune dando voce ed espressione a un’intera città.
Pesaro – Palazzo Mosca, Musei Civici
2021-11-06 <> 2021-12-08